DIVINAZIONE, ORIENTAMENTO

Nella divinazione il fattore più importante è la persona che la esegue. Nella nostra vita quotidiana, di norma, sono i nostri amici o colleghi, i nostri vicini o i curiosi, o gli insegnanti scolastici a darci l’orientamento…. Ma questo invece dovrebbe arrivare da persone che sono realmente in grado di indicarci la via della vita, rimanendo imparziali.
Se è veramente possibile ricevere un orientamento o un’indicazione basati sull’esperienza e sulla conoscenza, tanto meglio.
A questo scopo ci sono i sacerdoti chiamati Babalawo o Babalorisha e le sacerdotesse chiamate Iyanifa o Iyalorisha. Sono delle guide (divinatori) che forniscono delle indicazioni con l’aiuto degli strumenti della divinazione e possono darci le risposte alle nostre domande. Nella nostra filosofia, queste guide hanno la capacità di saper ascoltare e capire i problemi umani, nonché di saper fornire alle persone un’interpretazione dei loro problemi. I divinatori ricevono le informazioni direttamente dalle divinità e sono abilitati a essere degli intermediari tra gli uomini e queste divinità. Le loro parole di orientamento dunque non si basano sulla loro fantasia e non sono un aggiustamento ai loro interessi personali. Le loro parole derivano dall’informazione concreta ricevuta dalle divinità attraverso la divinazione che nel nostro caso si tratta della divinazione IFA (con i semi IKIN o con l’OPELE) o della divinazione ORISHA (con le 16 conchiglie) o della divinazione con le noci sacre OBI, utilizzate anche come offerta alle ORISHA.
E’ molto importante che il divinatore sia una persona dotata di stabilità emotiva, di autocontrollo, che sia emotivamente e mentalmente sana, che abbia sviluppato il senso di responsabilità, che abbia una dignità spirituale, che non sia irascibile e che non giudichi gli altri.
Al giorno d’oggi è difficile poter parlare di una divinazione autentica, sebbene tale concetto sia presente in tutte le culture e civiltà antiche. E’ molto diffusa infatti la cosiddetta divinazione folcloristica e la maggior parte delle persone non conosce la differenza tra i due concetti.
Nel caso della divinazione autentica la missione del divinatore è il destino umano e migliorare la vita del cliente è un patto spirituale. Siamo convinti che l’obiettivo della divinazione sia facilitare la vita dell’uomo e di rendere il suo orientamento più preciso.
Se avete l’occasione di consultare una persona capace di essere un divinatore (orientatore) spirituale e un protettore della vita umana, questa potrà spiegarvi quali sono le azioni più intelligenti da intraprendere ed in sintonia con la vostra missione e quali invece non lo sono. In tal modo si può evitare molti passi errati e si potrà impedire che, a causa della vostra ignoranza, i fatti e il successo entrino nella vostra vita in ritardo.
Poter sapere tutto in anticipo renderebbe la nostra vita del tutto differente. E siccome non ci è dato di sapere tutto sulla nostra vita, abbiamo bisogno di qualcuno che guidi il nostro pensiero nella direzione giusta.
Il successo della divinazione dipende dalla capacità del divinatore a indicare al cliente il modo adeguato di pensare e di comprendere quali sono i passi giusti da compiere per ridurre al minimo il numero degli errori. Questa è anche la ragione principale che ci spinge a sottoporsi ad una divinazione.

L’ASPETTO PRATICO DELLA DIVINAZIONE NELLA FILOSOFIA YORUBA- ORISHA
Le divinità conoscono il nostro “pre-destino”, mentre per noi il nostro destino, il nostro tempo, la nostra vita e l esistenza, la nostra attività e il nostro orientamento sono quasi sconosciuti.
Quando il divinatore usa gli strumenti della divinazione assieme al sapere delle divinità, ottiene delle informazioni esatte sulla fonte di un nostro problema e sulla sua potenziale soluzione.
Ma il successo delle soluzioni dipende solo in una certa misura dai rituali prescritti dalla divinazione, in quanto il grosso del successo dipende dall’autodisciplina del cliente e dalla sua disposizione di assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
Esempio: è impossibile aspettarsi che sarà un rituale a portare il benessere nella nostra vita, mentre noi stiamo comodamente seduti in poltrona in attesa che questo rituale faccia effetto. Non è così che funziona. AJE (leggi AGE’ – che è la divinità delle opportunità, dell’abbondanza, del progresso, del denaro) è potente, ma non può versare lei i soldi direttamente sul nostro conto bancario. Ma con il rituale possiamo ottenere che una persona riesca ad attirare una determinata energia, che la buona fortuna la accompagni e che sia capace di cogliere al volo le occasioni quando queste si presentano e di esser in grado di accettare le sfide della vita. Ma il successo finale dipende dalle azioni di questa persona. Le divinità ci aiutano sempre attraverso le persone, pertanto AJE invierà nella vita della persona qualcuno che gli offrirà un lavoro, un contratto ecc. La persona dunque non deve aspettarsi un miracolo dal cielo, poiché il miracolo agirà sulla Terra tramite una persona, ma bisogna anche permettere che ciò accada. Il denaro è sempre solo la conseguenza di un’azione. Con il rituale si può influire sulle circostanze, rendendole più propizie ad una persona, facendo sì che il denaro affluisca e rimanga nella sua vita. Molte persone non hanno problemi a “guadagnare”, bensì a “mantenere” questi guadagni.
Lo stesso vale per tutti gli altri problemi più frequenti, per i quali la gente solitamente cerca un consiglio: salute, amore, successo…..
Un divinatore autentico è anche un educatore e dipenderà dalla sua esperienza, dalla sua base spirituale e dalla sua saggezza quanto bene la persona comprenderà i messaggi delle divinità. Spesso e volentieri le persone sono sorde ai messaggi che li vengono trasmessi come consigli per modificare il proprio comportamento o atteggiamento…tutti vorrebbero trovare la soluzione già pronta, servita su un vassoio d’argento.
Ma bisogna rendersi conto che, nella vita le vittorie più dolci sono quelle ottenute con un certo impegno.

QUANDO RICORRERE ALLA DIVINAZIONE?
Quando non si trovano dentro se stessi le risposte alle proprie domande oppure quando non si vuole accettare le risposte o quando ancora ci si trova ad una svolta importante dell’esistenza (trasloco, nuovo lavoro, malattia….), o quando ci si trova di fronte a dei problemi.
La divinazione è sempre la benvenuta quando bisogna osservare il problema da un altro punto di vista perché a volte non si riesce ad inquadrarlo bene, proprio perché fa parte di noi stessi.
Viene consigliata quando non si riesce a trovare il giusto orientamento e la motivazione nella vita, quando ci si trova in situazioni di stallo e non si sa come procedere.
La divinazione non è una consolazione, anche se offre un conforto, la divinazione non vuol dire indovinare il futuro, anche se lo preannuncia, e non fornisce scuse, bensì risposte.